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Monaco (COS): Ecco i futuri trend operativi per la difesa dello Spazio

Per Luca Monaco, Generale Comandante del COS (Comando Operazioni Spaziali), lo Spazio sarà sempre più congested, contested e competitive anche nei decenni a venire. Ecco i futuri trend operativi per garantire al Paese la difesa dello Spazio.

“Lo Spazio sarà sempre più congested, contested e competitive anche nei decenni a venire. Alle attuali forme di minaccia cinetiche e non cinetiche, se ne aggiungeranno verosimilmente altre che sfrutteranno il progresso tecnologico soprattutto nei settori cyber, di guerra elettronica, di tecnologia quantistica (incluso il laser) e tecniche di lawfare. Il già alto livello di competizione tra Paesi potrebbe accrescersi ulteriormente, anche a causa dei forti interessi economici connessi con le iniziative di esplorazione lunare e marziana, estendendo il campo di tale competizione a tali corpi celesti e alle regioni orbitali limitrofe.

Lo ha detto Luca Monaco, Generale Comandante del COS (Comando Operazioni Spaziali), all’interno del panel “Difesa, cybersicurezza e intelligence” durante gli Stati Generali della Space Economy, svoltosi a Milano e a Torino l’11 e 12 settembre 2024.

“Sebbene tale sfida sia timidamente inclusa nelle agende governative dei Paesi europei, le industrie più interessate allo Spazio profondo – e in Italia sono numerose – potranno iniziare a sviluppare, anche in ottica militare, tecnologie innovative (telecomunicazioni, sistemi per l’osservazione e nuovi propulsori) in tale dimensione. In ambito Difesa il dossier è già aperto, fortemente stimolato anche dalla collaborazione con gli altri elementi istituzionali nazionali che operano nel comparto Spazio (ASI, INAF, etc.). Tuttavia, sarà necessario estendere con maggiore consapevolezza e puntualità tali trattazioni anche agli altri comparti che nei prossimi anni saranno costretti ad affrontare con sempre maggiore frequenza e specificità tali argomenti”, ha aggiunto.

Le operazioni spaziali del COS

“Il compito del COS è quello di contribuire alle missioni interforze e multidominio integrando nella pianificazione e nelle operazioni classiche le peculiarità del dominio spaziale, in particolare capacità e minacce “dallo Spazio” verso i domini tradizionali e dai domini tradizionali “verso lo Spazio”. Al contempo, il COS ha il compito di garantire la protezione degli assetti spaziali della Difesa, valutando rischi e opportunità anche “dallo Spazio verso lo Spazio”. Tali compiti vengono conseguiti attraverso una serie di attività che si configurano come operazioni spaziali: una sequenza coerente di azioni tattiche finalizzate al conseguimento di un obiettivo; esse possono essere inquadrate in differenti categorie, ad esempio, semplici o complesse, di routine o straordinarie e possono prevedere uno spostamento orbitale, la riconfigurazione di un payload o l’ingresso in operazioni di un nuovo assetto“, ha dichiarato Monaco.

“Tuttavia, le operazioni spaziali militari devono essere pianificate e condotte nel rispetto di alcuni principi peculiari. Tra questi, il primo è riferito alla possibilità di manovra, che abilita le citate operazioni spaziali per affrontare situazioni in cui è necessario spostare un assetto per difesa, copertura, sorveglianza o semplicemente per ottimizzare l’impiego del payload. La necessità di operare in sicurezza rappresenta un ulteriore principio cardine, che si traduce nella dettagliata analisi delle potenziali vulnerabilità e dei rischi come parte fondamentale di tutte le attività di pianificazione e condotta delle operazioni, fino a condurre attività di wargaming per verificare la bontà e il grado di comprensione delle procedure da parte del personale.

Anche l’elemento sorpresa, spiega il Generale Comandante, è fondamentale sia per crearne l’effetto sia per negarla ad una eventuale minaccia. Questo principio si affronta attraverso strumenti di space awareness, di intelligence e di cooperazione internazionale. Le operazioni spaziali richiedono un livello di perseveranza e di resilienza che non sempre è richiesto in altri settori. Un’operazione spaziale complessa o il dispiegamento delle capacità spaziali richiede tempo e meticolosità nello svolgimento delle operazioni. Ad esempio, spostarsi da una posizione sulla fascia geosincrona a un’altra potrebbe richiedere mesi. Infine, la legittimità nelle operazioni spaziali è fondamentale dal punto di vista nazionale. Trattati internazionali vincolanti, la politica nazionale e la cooperazione con gli alleati e i partner determinano una serie di norme da seguire, in aderenza al principio internazionale di uso responsabile dello Spazio”.

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